LA CACCIA

La caccia con gli zimbelli 
è un caccia molto tradizionale che conserva un certo fascino per l'organizzazione necessariamente perfetta e per il gioco che i volatili ammaestrati effettuano per attirare ed invitare i colombacci in volo a posarsi su alberi appositamente potati.
Il cacciatore, nascosto tra le fronde dell’albero, esce allo scoperto solo nel momento in cui decide di puntare e sparare al a colombaccio: in questo caso occorre una buona mira ed una serie di due o tre colpi per abbattere il volatile.
In questo caso si devono calcolare, in maniera approssimativa, distanza, velocità e traiettoria del colombaccio per abbatterlo, quindi molta esperienza. I fucili non devono avere caratteristiche particolari, ma solo canne di media lunghezza con strozzatori medi. Il discorso cambia quando si parla della caccia ai valichi, dove le distanze di tiro diventano più lunghe e gli uccelli volano più velocemente. In questo contesto, oltre ad un appropriato munizionamento, servono fucili magnum con canne piuttosto lunghe da 71/75 cm e con strozzature molto  alte.
Un fucile semiautomatico è considerata l'arma d'eccellenza sia per la possibilità di sparare il terzo colpo, che spesso diventa necessario per gli uccelli molto resistenti, sia per il minore effetto di rinculo rispetto alla doppietta ed al sovrapposto.
Caccia al Colombaccio: L'Altana e gli zimbelli
Il colombaccio, considerato un uccello robusto e grande incassatore, richiede munizioni del calibro 12 pesanti o magnum, mentre il piombo tipico potrebbe essere il 6, anche se alcuni esperti affermano che sia il 7 che il 5 possano andare bene.
Infine, il cane è lo specialista nel recupero dei colombacci che vengono abbattuti: deve trovare la traccia del selvatico abbattuto e riportarlo indietro dal proprio padrone. 
Il cane diventa essenziale in questo tipo di caccia.


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